BMH che fa cose
In costruzione
BMH entra in sinergia con gli imprenditori dell’agroalimentare, recuperando gli scarti di lavorazione da molini e riserie, dall’industria della carne, dagli stabilimenti di prodotti dolciari, lattiero-caseari e ortofrutticoli. Obiettivo: rendere sostenibile la catena del valore e creare un’economia più circolare, sull’esempio delle filiere energetiche già avviate da CGBI insieme ai colossi del food made in Italy, Granarolo e Fruttagel
BMH c’è nella fase di raccolta, stoccaggio e trattamento delle colture dedicate (mais,barbabietola, sorgo e triticale), nella gestione dei sottoprodotti agricoli (es. foglie, colletti e polpe della barbabietola da zucchero), per assicurare all’azienda una nuova fonte di reddito.
Priorità della nuova società è promuovere colture energetiche, offrire agli agricoltori
assistenza tecnica e agronomica.
BMH è distributore del seme di barbabietola “energy beet” da biogas, insieme alle aziende sementiere segue da vicino la sperimentazione in campo e l’introduzione di nuove tecnologie.
L’attività si concentra anche nel reperimento delle biomasse (potature, paglia e stocchi), per l’alimentazione dell’impianto ‘Sorgenia Finale Emilia’ (Modena).
BMH detta la linea, dalle pratiche di interramento e distribuzione localizzata del digestato alle semine di precisione. Grazie al suo alto valore fertilizzante, il digestato sviluppa circolarità di produzione, ottimizza e riduce il fabbisogno di concime chimico, innova il modello colturale dell’azienda e migliora la fertilità introducendo tecniche di agricoltura conservativa. Rilevanti sono dunque i vantaggi sia per chi possiede una stalla, e ha quindi la necessità di valorizzare i reflui zootecnici, sia per i gestori degli impianti, che vanno verso l’ottimizzazione della ‘risorsa digestato’.
Il project manager BMH seguirà la realizzazione degli impianti, dalla progettazione alla gestione del cantiere, alla messa in servizio. I nuovi impianti di biometano agricolo, secondo le misure di incentivazione previste dal PNRR, possono svilupparsi sotto forma di poli consortili per il trattamento centralizzato del digestato e degli effluenti zootecnici.
BMH sostiene gli allevatori nel cammino verso la sostenibilità indicando loro come sfruttare il potenziale metanigeno degli effluenti zootecnici. La gestione dei nitrati diventa elemento di grande innovazione all’interno dei processi produttivi, fattore chiave per un’agricoltura sostenibile perfettamente integrata nella filiera agro-energetica e in linea con gli obiettivi del Green Deal.